ECO-PONTE SUL PO
concept / Piacenza / 2009
Il tragico crollo di una parte del ponte sul Po a Piacenza poteva essere un’occasione per ridefinire un’opera fondamentale a livello viabilistico in Italia e un punto di accesso alla città da nord (Milano). Fu anche un segno importante a livello architettonico e ingegneristico quando venne costruito nel 1908. Purtroppo anche se il ponte è stato ricostruito in 1 anno, riutilizzando i vecchi piloni e agendo in modalità discutibile sugli approdi verso Piacenza, è rimasto un ponte senza nessun elemento visibile che gli conferisse qualità di comunicazione e di portale di accesso. Senza un recupero o un upgrade identitario.
Il concept eco-ponte è stato un modo, veicolato anche sui media locali e discusso in varie sedi per stimolare una diversa visione del ponte non solo funzionalistica. Un ponte è, anche simbolicamente, un collegamento tra 2 territori, tra culture e tra linguaggi. in questo caso introduce quasi direttamente al centro storico di Piacenza. Un elemento delicato che abbiamo immaginato essere anche una macchina in grado di produrre energie attraverso piattaforme pizoelettriche e pannelli fotovoltaici. un biglietto d’ingresso (e di uscita) con un impronta verde e corsie ciclabili/pedonali che permettessero una fruizione diversa del ponte stesso.