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ABBATTIAMO IL MURO

 

Petizione / Piacenza (2009)

Il muro di cinta dell’ex Carcere di Piacenza cela un’architettura interessante e, soprattutto, è un ostacolo visivo interno/esterno svilendoli entrambi. Nel 1866 Piacenza necessitava di un nuovo carcere e la scelta fu “Palazzo Madama”, cioè la residenza di Margherita de’ Medici, costruita nel 1658. Al palazzo furono aggiunti i nuovi bracci e una cinta muraria che, ancora oggi, nasconde il complesso. La nuova sede carceraria di Piacenza fu completata nel 1992, ma non si è mai provveduto all’abbattimento della cinta muraria dell’ex carcere. Scelta, dettata dalla pigrizia culturale della città e dal veto della Soprintendenza dei Beni Architettonici, autolesiva per Piacenza che si priva di una risorsa urbanistica unica. Oltre a Palazzo Madama in quest’area sono presenti la Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa di Sant’Eustachio, Palazzo Landi, la Chiesa delle Benedettine e un contesto architettonico che attende da decenni “un’assoluzione” e una liberazione.

Ai primi di dicembre 2008 il Sindaco Roberto Reggi ha riaperto il caso, si sperava fosse l’occasione per decidere la demolizione e definire una progettazione condivisa. Con questa petizione (raccolta firme cartacea e gruppo Facebook) chiedevamo la sua demolizione che ridarebbe ossigeno all’intero isolato/quartiere. E imporrebbe all’amministrazione la definizione di un riuso. Ad oggi non è ancora successo nulla.